Secondo un’indagine di Arera sono pochi i clienti che negli ultimi mesi hanno cercato di capire qualcosa in più sulla liberalizzazione in arrivo. E 7 su 10 non conoscono neanche le diverse voci che compongono una bolletta.

Il mercato dell’energia continua ad essere un mistero per molti consumatori. Troppi, forse, considerato che dall’estate del 2020 – salvo altri rinvii – milioni di famiglie saranno costrette a scegliere un’offerta sul libero mercato e abbandonare la maggior tutela.

Da una recente indagine condotta da Research Hub per Arera – l’Autorità pubblica del settore – è emerso infatti che molti clienti sono ancora molto “pigri” quando si tratta di cambiare operatore o anche solo cercare un’offerta migliore. Quasi il 60% del campione (3000 interviste condotte tra dicembre e gennaio scorsi) dichiara di non voler cambiare perché si trova bene con il fornitore attuale. Ma trovarsi bene in base a quali parametri, se il 71% degli intervistati non conosce neanche le diverse voci di costo che compongono una bolletta?
Il mercato libero sta cominciando a fare breccia tra le famiglie (gli ultimi datiparlano di una penetrazione del 39% per la luce e del 44% per il gas) ma la strada verso una piena consapevolezza sembra ancora lunga.

Dall’indagine di Arera risulta che quasi la metà degli intervistati non conosce né il funzionamento né le opportunità del mercato libero: un 48% che sale al 52% nel Nord-Est. Sembra scarsa anche la curiosità: nei tre mesi precedenti l’indagine infatti l’82% non si è mai informato sul mercato libero o sulla liberalizzazione dell’energia in generale.

Chi lo fa si informa soprattutto sul web (54%) e in seconda battuta parlando con parenti o amici (38%). Su internet però risultano molto poco utilizzati i comparatori, degli strumenti che consentono di avere un’idea piuttosto precisa di quali sono le offerte più convenienti in base a dove si trova l’utente e al tipo di consumo che ha. Anche l’autorità Arera ha il suo, il Portale Offerte.

Eppure l’86,4% degli intervistati ha dichiarato di non usare questi portali; percentuale che resta molto alta persino tra chi ha già cambiato operatore: 80,3%. Quei pochi che li usano si avvalgono soprattutto dei servizi di Facile.it, Segugio.it e Altroconsumo.

Tra i motivi per i quali gli utenti si dicono soddisfatti dell’attuale operatore, il più ricorrente è la puntualità e correttezza delle bollette (oltre il 50%), mentre la convenienza economica è motivo di soddisfazione per circa un cliente su tre.